Domande Frequenti
Dott. Massimo Lombardi
Oncologo
Come si pratica?
L’ipertermia si pratica in ambulatorio senza ricovero nè ordinario né di Day Hospital, dura 60 minuti al termine del quale il paziente può immediatamente lasciare l’ambulatorio.
È dolorosa?
No, perché le antenne emittenti sono raffreddate e, pertanto, non arrecano alcun disturbo al paziente che potrà unicamente avvertire un moderato calore superficiale.
Ha effetti collaterali?
L'ipertermia non presenta alcun effetto collaterale di rilievo.
Può essere dannosa per chi è in chemioterapia?
assolutamente no! Infatti si deve praticare proprio in associazione con la chemioterapia potenziandone gli effetti, in particolare con la schedula metronomica, ovvero la somministrazione di chemioterapia a basso dosaggio con tempistica più ravvicinata.
Il paziente in trattamento con ipertermia può svolgere le normali attività?
Si. salvo controindicazioni legate a eventuali altre terapie in corso.
Dopo quanto tempo si possono valutare i benefici?
Normalmente in occasione dei controlli stabiliti dagli oncologi per valutare l'efficacia della chemioterapia.
Dove si pratica?
I trattamenti possono essere effettuati presso l'ambulatorio della sede dell’A.d.O.S. in Torremaggiore, via Giuseppe Garibaldi, 20.
Cos’è l’ipertermia oncologica
L’A.d.O.S. “SERGIO LOMBARDI” O.d.V. al fine di migliorare l’assistenza a pazienti oncologici, ha dato vita ad un ambulatorio di IPERTERMIA CAPACITIVA ONCOLOGICA, che associata agli insostituibili trattamenti convenzionati di radioterapia e chemioterapia ne migliora l’efficacia.
L’Ipertermia Capacitiva Oncologica è priva di effetti collaterali e utilizza il Calore per curare i pazienti con neoplasie solide purché non presentino particolari controindicazioni (pace-maker, defibrillatori, protesi metalliche, versamenti endoaddominali e/o endotoracici…).
Il calore viene generato da onde elettromagnetiche alla frequenza di 13.56 MHz e produce un riscaldamento della massa tumorale fino a raggiungere una temperatura di 42-43°C, tale effetto viene ottenuto appoggiando particolari sonde sulle zone corporee da trattare.
Gli studi clinici condotti sull’ipertermia in ambito nazionale e internazionale hanno permesso di dimostrare l’efficacia e il vantaggio di tale trattamento:
- Il calore induce un effetto citotossico, distruggendo le cellule tumorali per azione diretta e bloccando lo sviluppo di vasi ematici che nutrono il tumore (inibizione anglo genesi);
- Il calore induce un effetto radio sensibilizzante, aumenta l’efficacia della radioterapia; tale fenomeno è legato a una maggiore perfusione e ossigenazione del microambiente che circonda il tumore. L’interazione tra Ipertermia e chemioterapia, permette una maggiore distribuzione dei chemioterapici nel sito tumorale aumentando così l’azione del farmaco nel distruggere le cellule maligne.
- L’ipertermia potenzia l’attività del sistema immunitario attraverso la produzione di sostanze che stimolano i globuli bianchi a riconoscere e distruggere le cellule tumorali (interferone, interleuchine), oltre a essere di valido aiuto nella terapia del dolore.